Michel Vaillant, fenomenale pilota, si ritrova coinvolto in una losca vicenda. Da sempre la squadra avversaria chiamata Leader cerca di distruggerlo attuando piani costosi e complessi, fuori da ogni regola, pur di riuscire; ma ogni mossa è sventata dalle abilità di Michel e dell'amico Steve Warson. Sarà l partecipazione delle Vaillant alla 24 ore di Le Mans ad offrire a Ruth Wong, nuova proprietaria della Leader, l'opportunità di rifarsi. Adrenalina blu è un film sorprendente, una pellicola che onora la cinematografia francese, dimostrando che nel mondo possono competere con i più grandi ma specialmente è un film che riesce a mantenere "tutti" gli elementi più importanti della controparte cartacea. Può sembrare scontato ma non lo è. Se infatti parlando di Speed Racer (che usiamo come termine di paragone visto il genere!), c'eravamo esaltati proprio per l'invenzione che c'era dietro il lavoro di adattamento, una creatività che rendeva il manga e il film soltanto lontani parenti (il cui ago della bilancia pendeva sicuramente dalla parte del film) in Adrenalina Blu la faccenda è meno creativa ma certamente altrettanto miracolosa. Al binomio francese Besson/Louis-Pascal Couvelaire va dato atto che il pilota creato da Graton nel '57 viene trasformato ed attualizzato con grazia ed intelligenza. Bravi gli attori, adatti per il ruolo. Furba anche la scelta di non andarsi ad impelagare con la Formula uno ed utilizzare la caratteristica più importante di Michel, ovvero la sua capacità di trionfare in tutte categorie. Anche l'utilizzo delle trame da spy-story, il personaggio di Bob Kramer l'antagonismo Leader/Vaillant fanno si che il film divenga una tappa imperdibile non solo per tutti i fan del cinecomics ma anche per gli amanti del cinema d'azione...o delle corse sportive!
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