sabato 20 febbraio 2016

The Flash (2016)



Lode a Berlanti & Co. La DC televisiva sta facendo miracoli tra cross-over e scelte assolutamente coraggiose! Basti evidenziare le citazioni e i personaggi extra “scelti" che già solo pochi anni fa nessuno avrebbe pensato di produrre per uno show televisivo ed aspirare al successo. In questo una serie come The Flash è rivoluzionaria per il genere (ormai saturo) del cine-fumetto....e il fatto che arrivi nel piccolo schermo fa capire che Berlanti ha afferrato le potenzialità seriali che, se al Cinema possono godere di uno spettacolo decisamente maggiore (ma limitato) nello show televisivo invece possono dare vita a storylines altrimenti impossibili da trasporre.

La prima stagione di The Flash sono 24 episodi, di cui una buona metà ottimi. Ci troviamo nel serial vero e proprio, la qualità di scrittura non è lontanamento paragonabile ai momenti più alti della passata golden age televisiva, però l'adattamento fumettistico è tra i migliori in circolazione. La Marvel-Netflix ha partorito in tempi recenti Devil e Jessica Jones che sono più "cinematografici" e sotto molti punti di vista "più riusciti" ma The Flash abbraccia con meno pretese un universo più ampio e regala gioie attraverso una continuity originale ricca di sfasature temporali, mostrando per la prima volta in maniera esemplare gli universi alternativi che i lettori di comics conoscono da decenni mentre il pubblico cinematografico sta cominciando lentamente a percepire.

Perfetto è l’uso dei villains, plurale che una volta tanto non rovina le aspettative. Giocati come si deve e riproposti lungo la stagione, rimandando tra l’altro a papabili spin-off. Va citata in queso periodo di “ritorni stellari” la partecipazione straordinaria di Mark Hamill di nuovo nel ruolo di Trickster come fu negli anni ’90, vederlo jokerizzante sullo schermo (lui che del Joker E’ l’unica e vera voce) a riprodurre la rivelazione più storica di tutti i tempi è stato un piacere immenso.

Tra rimandi deliziosi al fumetto, citazioni alla cultura pop (si va da Ritorno al Futuro a Battlestar Galactica passando per Douglas Adams), personaggi inaspettati, scrittura - non esemplare ma buona - coerente, visivamente spassoso, divertente e bla bla bla...

The Flash è stata una gran corsa con tanto di cliffhanger finale e soprattutto una volontà che mai smetterò di ringraziare dedita all’universo cartaceo del velocista scarlatto!! Del resto quando nel primissimo episodio lanciano la promessa delle crisi, da qualche parte qualcosa di buono doveva uscire.

The Flash (2016) funziona principalmente nell'essere un prodotto carico di amore. Amore per le potenzialità del fumetto e amore per i personaggi che lo animano. Andando oltre gli episodi più tipicamente "serial" (non tutti riusciti), qui si possono trovare dei veri e propri gioiellini! L'incontro con Trickster è uno di questi. La cosa fondamentale da evidenziare è che Greg Berlanti e famiglia non stanno sfruttando l'onda del momento cavalcando la moda del cine-fumetto, bensì si sono ritrovati nella posizione di vivere in un'era ideale per poter fare questo tipo di show e vedendo la serie vi accorgerete che il format di Smallville o di tutte le serie sui supereroi viste nel passato è qui riletto e superato! L'essere materiale di un fumetto non è più un elemento di partenza su cui cercare "un nuovo pubblico", bensì è fatto letteralmente “da" e “per" quel tipo di pubblico che ormai non ha più bisogno di didascalie! Che non deve più essere educato. Di conseguenza gli autori possono ora permettersi di fare tutto (e di fatto, lo fanno!) senza barriere. Motivo per cui la DC al cinema è anni luce indietro...perchè solo ora sta cercando di formulare un universo "unico" come ha fatto la Marvel del MCU mentre nel piccolo schermo qui sono già alla fusione massima con il fumetto e le sue caratteristiche. "Daredevil" con la (Marvel) Netflix e "The Flash" con The CW hanno trovato il punto di fusione definitivo che arricchisce l'elemento spettacolare (portato al massimo per ovvi motivi in sala) con la possibilità di infrangere i limiti seriali di un prodotto massiccio ma di "breve durata" tipico del cinema e di restituirgli il fascino "degli albi" nella serie tv. Ergo nonostante le evidenti imperfezioni situate soprattutto nel primo middle-season, questo è un prodotto necessario nella sempre più fondamentale crescita artistica dell’unico vero nuovo genere degli anni 2000.

Folks fumettari, qui ci sta ROBA BUONA! Tutti contro Reverse-Flash!
Aspettando la seconda stagione: run Barry run!


p.s.
Da citare tra i personaggi collaterali il redivivo Brandon “Sup” Routh nel ruolo di Atom (che vedremo in Legends of Tomorrow) e l’imponenza scenica di un personaggio tanto bizzarro quanto affascinante come Firestorm al quale è stato dato uno straordinario minutaggio, ribadendo l'attenzione dei sceneggiatori tanto alla storyline principale quanto a quelle secondarie che possono beneficiare di un universo vastissimo!

Valerio di Giovannantonio

venerdì 20 aprile 2012

Speciale: Superman - The man of steel


Annunciato per il 2013, il reboot di Superman si prospetta interessante specialemente perchè vede coinvolto alla regia Zack Snyder che con Watchmen e 300 ha già dimostrato un certo talento visionario nel trasferire le pagine delle graphic novel sulla pellicola. Non sarà Brandon Routh a vestire nuovamente i panni dell'eroe bensì Henry Cavill recentemente visto in The Immortals. La presenza di David S. Goyer ci rassicura circa la trama, il suo lavoro per la trilogia di Nolan è stato esemplare inoltre è uno dei pochi sceneggiatori ad avere un passato come autore di fumetti alla Marvel e alla DC. Diciamo che dai tempi del Corvo 2 e della trilogia di Blade si sono fatti notevoli passi in avanti. La trama è ancora oscura, si parla di alcune miniserie (molto quotata in rete è la miniserie: Superman: Birthright, che in effetti ridefinì le origini del personaggio!) ma di certo non sarà il famoso The man of Steel di John Byrne e questo un pò ci dispiace perchè in effetti fu un momento di gloria per Superman vista l'indiscussa qualità dell'opera. Rimaniamo in attesa, possiamo dire che vista la prima foto tratta dal film, una certa curiosità già ci ha catturato.

mercoledì 18 aprile 2012

The Avengers in 3D


Finalmente ci siamo. La pellicola che sognavamo da bambini è arrivata. The Avengers uscirà nelle sale anche in formato 3D e non solo 2D come annunciato in precedenza da Walt Disney Studios. Il film riunirà per la prima volta sullo schermo  Iron Man, Capitan American, Hulk, Thor ma anche personaggi minori come Occhio di falco, la vedova nera e Nick Fury. Il film era stato "subliminalmente" introdotto con una sapiente operazione di marketing della Marvel che aveva disseminato di indizi le precedenti pellicole dedicate ai supereroi in questione. Apparentemente la trama pare riprendere da dove avevamo lasciato Thor. In effetti il malvagio da combattere sarà proprio quel Loki (fratello adottivo del dio nordico), deciso a conquistare la Terra alla guida di un'armata. In Italia il film precederà l'uscita statunitense di una decina di giorni. Confidiamo che questo grande crossover non finisca per essere un carosello disordinato, sarebbe una occasione troppo buona per sprecarla.


lunedì 9 aprile 2012

Speciale: Thor 2 in preparazione


 Gli studi Marvel sono al alvoro per Thor 2, il sequel del film sul dio del tuono, con Chris Hemsworth e Natalie Portman, dopo i primi problemi legati alla regia (Patty Jenkins rifiutò per divergenze creative!) pare che abbia trovato un vncitore con l'Alan Taylor di Game of Thrones. L'uscita sarebbe prevista per la fine del 2013. La sceneggiatura saluta il ritorno del "tarantiniano" Roger Avary, sparito da un pò. Il film di Branagh è andato piuttosto bene, riusciranno a bissarne il successo? Vedremo...

sabato 19 marzo 2011

Iron Man 2


Il miliardario Tony Stark (Robert Downey Jr.), è ora allo scoperto. Il mondo conosce il suo segreto ma tranquillo della sua superiorità tecnologica lavora per perfezionare il costume di Iron Man. Il governo degli Stati Uniti tuttavia lo ritiene un pericolo e imboccato da Justin Hammer, un imprenditore rivale di Stark, chiede a Tony di consegnare l'armatura all'esercito. Nel frattempo Ivan Vanko (Mickey Rourke) costruisce un armamento similare ad Iron Man utilizzando la tecnologia che suo padre e il padre di Tony avevano creato. Le cose si faranno difficili per l'eroe. Secondo giro per Iron Man, sempre più "luna park" visivo ma meno equilibrato rispetto al primo capitolo. Buona la performance di Rourke, ormai devastato al punto giusto, tanto da poter interpretare con naturalezza qualunque deviato. Il film corre a 300 km all'ora, così veloce da coprire i buchi della sceneggiatura, tanto rapido da far dimenticare che la Vedova Nera non era una tappetta come la Johansson (per quanto decisamente incantevole con l'uniforme dello S.H.I.E.L.D. , abbastanza da far discutere i produttori su un "solista" incentrato su di lei!), tanto fumettoso da farci ridacchiare della solita America invasa da Robot, tanto fulmineo da farci giungere fino al ritrovamento del Mjöllnir di Thor dopo i titoli di coda...e farci dimenticare il resto!

giovedì 17 marzo 2011

Serie : The Cape


The Cape è una fallimentare serie televisiva statunitense, creata da Tom Wheeler per la NBC, chiusasi ancora prima della fine della stagione prevista (gli episodi originali dovevano essere tredici, poi ridotti a dieci, di cui soltanto nove sono stati trasmessi!). Nell'immaginaria metropoli chiamata Palm City, l'onesto poliziotto Vince Faraday, dopo aver scoperto la corruzione del suo dipartimento, viene incastrato per omicidio e costretto a fuggire lontano dalla sua famiglia. Creduto morto da tutti, Faraday assume le sembianze di The Cape, il supereroe preferito da suo figlio. Dopo un lungo allenamento in un circo, The Cape inizia la sua lotta contro la criminalità che infesta la città. A metà tra Darkman ed il videoludico Assassin's creed, si muove il personaggio con un gusto un pò retrò. In effetti guardando il serial si ha l'impressione che ci sia qualcosa di vecchio, di già visto e sorpassato. Ingenuità imperdonabili come l'apprendistato dell'eroe, che in breve tempo apprende le arti circensi, gli effetti di bassa lega e forse la scelta del cast, francamente tutti alquanto antipatici (esclusa la Summer), guidano al fallimento il progetto. Attendiamo proposte migliori.

(Trame episodi)

Ep.o1

L’ex sergente di polizia Vince Faraday (David Lyons) è preso di mira da Chess (James Frain) un noto criminale, finendo nelle mani di alcuni agenti corrotti. Accusato di un omicidio che non ha commesso e dato per morto Faraday dovrà abbandonare la sua famiglia finendo in esilio forzato nei meandri della fittizia metropoli di Palm City, dove addestrato da Max Malini (Keith David) capo di una banda di rapinatori ed esperto nelle arti circensi e grazie ad un costume speciale cercherà di farsi giustizia, ispirandosi al supereroe preferito dal figlioletto Trip (Ryann Wynott) e supportato da una bella blogger investigativa (Summer Glau), decisa a combattere come Faraday la corruzione e il crimine che attanagliano Palm City.

Ep.02

“Quando la Ark Corporation minaccia di privatizzare le prigioni di Palm City, The Cape deve trovare il modo di fermarli prima che la situazione diventi letale”.
The Cape deve combattere Chess e il suo nuovo complice Cain (detto Chef, guest star Raza Jaffrey), i quali tentano di abbattere Patrick Portman (guest star Richard Schiff), segretario dei penitenziari, con l’obiettivo di prendere il possesso delle prigioni di Palm City. Sfuggito per un pelo alla morte, The Cape potrà contare dell’aiuto di Orwell e Max Malini, oltre che della gang del circo, per tornare in salute e salvare Patrick prima che sia troppo tardi.


Ep.03

quando Gregor Molotov (guest star Thomas Kretschmann) un vecchio amico di Max Malini (Keith David) torna in città accampando pretese, Vince (David Lyons) dovrà impegnarsi per proteggere le persone che lo hanno aiutato. Nel frattempo Dana (Jennifer Ferrin) tornata a lavorare nell’ufficio del difensore pubblico toccherà con mano la corruzione che dilaga a Palm City e Peter Fleming (James Frain) e Marty Voyt (Dorian Missick) continuano nella loro ricerca con lo scopo di svelare la vera identità di Orwell (Summer Glau).

Ep.04

In Scales on a Train, the Cape fa una soffiata a Dominic Raoul, ovvero Scales, rivelandogli che Peter Fleming gli sta estorcendo del denaro, così Scales decide di affrontare Fleming durante un party in costume su un treno. The Cape e Orwell, presenti alla festa, scoprono che Max e la gang stanno per rapinare il treno e devono trovare un modo per riuscire a fermarlo anche se non sanno come. Nel frattempo, Dana e Trip devono affrontare la perdita di Vince.

Ep.05

Peter Fleming alias Chess (James Frain) e la ARK Corporation si preparano a svelare un dispositivo capace di cambiare il destino di Palm City. Nel frattempo Tracey Jerrod alias Dice (guest star Mena Suvari) farà la sua comparsa trasformando Chess nel suo bersaglio con lo scopo di vendicare la morte del padre. Vince alias The Cape (David Lyons) si troverà suo malgrado a difendere il suo arcinemico, perchè solo aiutandolo a sopravvivere potrà applicare il suo piano per distruggerlo. Frattanto con l’aiuto di Rollo (Martin Klebba), Ruvi (Anil Kumar), Raia (Izabella Mike) e Max (Keith David), Vince cerca di affinare le sue nuove abilità cercando nel contempo di accettare le conseguenze delle sue scelte e di quanto influiranno sulla moglie Dana (Jennifer Ferrin) e sul figlioTrip (Ryan Wynott).

Ep.06

ferito ed esausto Vince (David Lyons) ascolta il consiglio di Max (Keith David) di prendersi una pausa per recuperare. Frattanto Peter Fleming (James Frain) deciso ad uccidere finalmente la sua nemesi, assolda Goggles (la guest star Pruitt Taylor Vince) e Hicks (la guest star Chad Lindberg) membri di un team esperto in tecnologia che dovrà rintracciare e distruggere The Cape. Nel frattempo Orwell (Summer Glau) deve affrontare gli attacchi informatici degli esperti sullle sue tracce’e Dana (Jennifer Ferrin) è sempre più intenzionata a scoprire la verità sul caso di Vince.

Ep.07

Orfano fin dalla nascita Conrad Chandler (la guest star Glenn Fitzgerald), erede di uno dei fondatori di Palm City, esige vendetta e rischia di paralizzare e controllare la città. The Cape (David Lyons) e Max (Keith David) allertano Marty (Dorian Missick) del pericolo imminente che alla fine si ritorcerà su The Cape. Nel frattempo Patrick Portman (guest star Richard Schiff) aiuta Orwell (Summer Glau) nella ricerca del vendicativo erede, Orwell individuerà Conrad scoprendone l’inquietante passato e ritrovandosi così in pericolo.

Ep.08

The Cape (David Lyons), Max (Keith David) e Rollo (Martin Klebba) sono costretti a fare affidamento su Dana (Jennifer Ferrin) e le sue connessioni giuridiche per riuscire scoprire il luogo in cui di trova The Lich. Nel frattempo sotto l’effetto di un potente siero inoculatogli da Conrad Chandler (The Lich) Orwell (Summer Glau) prova a contrastarne gli effetti fisici e psicotropi che la porteranno ad avere allucinazioni e flashback che riveleranno parte del suo passato mentre il misterioso legame di fedeltà che lega Neta (guest star Illeana Douglas) a The Lich verrà finalmente chiarito.

Ep.09

preoccupato per la sorte dei suoi territori Scales (Vinnie Jones) fa un controverso patto con Fleming (James Frain) che prevede di portare Razer, un pericoloso criminale (la guest star Grant Bowler), in città. Vince (David Lyons) intercetta Razer al suo arrivo, si traveste come il criminale e si infiltra all’interno della cerchia di Scales e la sua banda. Nel frattempo Fleming è in conflitto con il suo alter ego Chess e Orwell (Summer Glau) si confronta con un futuro alquanto incerto.


giovedì 17 febbraio 2011

Speciale: X-men - First Class

Sono quattro le pellicole dedicate ai nostri mutanti preferiti e per il momento soltanto il terzo episodio ci è sembrato "tosto" da mandare giù. Ma a quanto pare un prequel sta per aggiungersi alla lista ed è: X-men - First Class che dovrebbe approdare nelle nostre sale il 3 giugno per la regia di Matthew Vaughn (già, fresco fresco di Kick-ass e subito pronto a girarne il seguito!). La storia si concentrerà sulla prima ondata di mutanti (avete presente la fine di X-Men le origini - Wolverine ?) quando il giovane Magneto e il professor Xavier erano ancora amici. I due si uniranno per combattere una pericolosa minaccia fino al momento cruciale dove le rispettive visioni li faranno prendere strade differenti. Nel cast ci sarà Kevin Bacon nel ruolo del capo dell' Hellfire club: Sebastian Shaw (che non è Darth Vader!) mentre i due giovani mutanti "storici" saranno interpretati rispettivamente da James Andrew McAvoy gia visto in Wanted e Michael Fassbender visto in 300 nel ruolo di Stelios.

mercoledì 16 febbraio 2011

Speciale: Thor


Siamo finalmente arrivati, la golden age dei cinecomics sta per chiudere un ciclo cominciato felicemente nel 2001 con Spider-man, giunto senza fatica fino ad oggi, dopo aver prodotto una serie di pellicole memorabili quali: V per vendetta , From Hell , 300 , Speed Racer , Hellboy , Batman e lo stesso Uomo Ragno. Sono tanti i personaggi che diverranno reali nei prossimi mesi (in questi giorni sono approdati in sala l'ottimo Kick-Ass e The Green Hornet , che recensiremo a breve!), il 29 aprile avremo la possibilità di ammirare il Thor di Kenneth Branagh, che debutta nel cinecomics dopo i suoi trascorsi Shakespeariani. Ed è forse proprio per il suo background che siamo curiosi di vedere come renderà cinematograficamente il suo "figlio di Odino". Certo non si troverà spaesato tra le atmosfere nordiche e i complicati (e capricciosi) intrecci degli dei. A tal proposito Branagh dirà: mi interessavano le relazioni familiari, i rapporti complessi tra madre, padre e figli, la gestione del potere. Nel cast due grandi come Anthony Hopkins (Odino) e Natalie Portman (Jane), mentre per il ruolo del dio del tuono è stato scelto un australiano: Chris Hemsworth, che ha confessato di non aver mai letto un solo numero del fumetto Marvel.

martedì 15 febbraio 2011

The losers


Un team di militari delle forze speciali viene mandato in missione in Bolivia per individuare un campo di trafficanti ed inviare le foto ai bombardieri. All'arrivo però scopriranno che i narcos utilizzano dei bambini per i traffici. Nel tentativo di sventare il bombardamento disobbediscono agli ordini della CIA, attaccano il campo in prima persona ma non riescono a salvare i piccoli, ritrovandosi contro il crudele Max, che gli addossa la colpa dell'incidente. Film interessante che si discosta dalle pagine del fumetto, (banalizzandolo in una sceneggiatura meno dura) e che si è dovuto faticosamente scontrare con una pellicola similare ma molto più celebre, ovvero il remake di A-Team. Action interessante, dicevo, anche perchè nonostante le dovute differenze con il lavoro targato Vertigo Comics di Andy Diggle, la pellicola risulta di pregevole fattura, energica e "pompata" al punto giusto. La regia di Sylvain White si muove con soprendenti intuizioni e, salvo alcuni piccoli eccessi e stereotipi, scorre rapida e fresca fino alla fine. Certo, la sostituzione della location di partenza (Bolivia al posto del più attuale e scomodo Afghanistan) pare fin troppo strategica mentre la cancellazione totale delle violenze che i bambini erano costretti a subire sono soltanto alcune delle differenze tra i due media che però forse avrebbero permesso la nascita di una piccola perla. Tutto sommato però resta un film godibile. Consigliato.

mercoledì 6 ottobre 2010

Flash

Tra il 1990 e il 1991 la CBS, produsse Flash, una serie tratta dall'omonimo fumetto della DC Comics. Il supereroe della fiction è in realtà il secondo Flash, ovvero Barry Allen (uno dei personaggi DC più popolari di sempre!) l'uomo che acquisice il potere di muoversi a velocità straordinaria, sfidando le leggi della fisica. Il Batman di Burton aveva appena creato una seconda batmania e, sulla sua scia, molte case di produzione si accodarono per sfruttarne l'ondata. Tuttavia Flash in America non riuscì a sfondare e ne venne prodotta soltanto una stagione di 22 episodi. La serie però, rivista oggi, non era malaccio. Le atmosfere del Batman-Fox filtravano grazie ad una fotografia che ritraeva una Central City abbastanza cupa mentre la presenza familiare di Danny Elfman (si occupò delle musiche della sigla) non fece che amplificare la sensazione di deja-vù. John Wesley Shipp, rivisto in televisione nel decennio successivo con Dawson's Creek, se la cavava egregiamente nella tuta rossa dell'eroe, sebbene Flash sia notoriamente più esile. La produzione ebbe anche il pregio di richiamare sugli schermi Mark Hamill nel ruolo di Trickster e di offrire a due grandi come: Howard Chaykin e Gardner Fox la possibilità di sceneggiare. Si può ritrovare in un cofanetto, da sistemare sullo scaffale come la miglior trasposizione attuale del fumine rosso.

martedì 5 ottobre 2010

Nemesis sugli schermi

Sarà Tony Scott a portare sugli schermi "Nemesis" la graphic-novel di Mark Millar illustrata da Steve McNiven edita da Icon Comics. Millar (reduce dalle sale con Wanted) avrebbe pensato a Johnny Depp per il ruolo di protagonista, un sociopatico che si serve delle sue ricchezze per eliminare i poliziotti; mentre per il rivale Black Morrow , capo della polizia a Washington, sarebbe perfetto il biondo Brad Pitt. Inutile dire che tra le fantasie degli autori e la realtà ce ne passa...

martedì 20 luglio 2010

Green Lantern ha già il suo seguito!

Non è ancora uscito il primo capitolo che la Warner ha annunciato il sequel. Stiamo parlando di Green Lantern, celebre eroe della DC comics che dorvebbe apparire nelle sale statunitensi il 17 giugno del 2011. A quanto pare i tre sceneggiatori Green, Guggenheim e Berlanti sono stati assoldati anche per lavorare al progetto di realizzare un altro eroe della celebre casa :Flash. Staremo a vedere...

domenica 23 maggio 2010

Push


La Division è una agenzia paragovernativa che trasforma geneticamente alcuni individui, creando così un esercito di psicoguerrieri, eliminando senza pietà quanti rifiutano di sottoporsi ai loro esperimenti. Nick Gant (Chris Evans), un telecinetico di seconda generazione, o “mover”, è nascosto da quando, dieci anni prima, la Division ha ucciso suo padre. Sarà una "watcher", una veggente di 13 anni di nome Cassie (Dakota Fanning) a scovarlo per proporgli uno strano accordo...Film che pochi hanno sopportato e che in realtà non è orrendo come viene descritto in alcuni siti. Certo, il minestrone c'è, di generi e di comics (gli X-men in cima!) e la squadra è strana parecchio. La sceneggiatura è di David Bourla , uno che di fumetti non se ne intende molto mentre alla regia abbiamo il Paul McGuigan di The Acid House, film tratto dai racconti di Welsh che cercava di bissare il successo di Trainspotting con esiti poco felici. Insomma, una pellicola che poteva essere migliore, con effetti speciali ultrapompati. La Fanning è brava a fare la ragazzina insopportabile ed Evans dopo la sua Torcia umana non può che risalire in classifica (difficile fare peggio del primo Fantastic Four ma ormai lui è uno volto da fumetto e quindi lo ritroveremo anche nei panni del mitico Capitan America in Captain America: The First Avenger e nel successivo The Avengers, insomma si parte già con un brutto errore, come la prendereste se Hugh Jackman interpretasse The Punisher?) il film scorre fino al finale lasciando poco di sè nei ricordi. Un problema di superficialità negli argomenti affrontati da autori ben più grandi di questi con i quali sarà sempre più arduo confrontarsi in futuro.

venerdì 23 aprile 2010

G.I.Joe La nascita dei Cobra


Secondo appuntamento per la Hasbro, reduce dal fortunato (forse sopravvalutato) Transformers che decide di produrre il film della celebre squadra patriottica. Qui il "Galvanized Iron Joe" diviene acronimo di Global Integrated Joint Operating Entity. Tutto sembra già visto: Dal deserto egiziano agli abissi del ghiaccio polare, la supersquadra G.I.Joe utilizza la più sofisticata attrezzatura spionistica e militare per combattere il corrotto trafficante di armi Destro e la crescente minaccia costituita dalla misteriosa organizzazione Cobra. Riusciranno a portare a termine la loro missione, evitando che il mondo sprofondi in un caos devastante? Film colmo di testosterone che non convince nei punti essenziali, i dialoghi e il comparto degli attori. Sienna Miller nonostante il suo fisico non è in grado di interpretare un ruolo di combattente. Lei può fare la bond girl o muoversi tra un cocktail e l'altro con disinvoltura ma qui ci voleva un vero atleta. Stesso discorso per l'ormai attempato Quaid. Effetti speciali imponenti ma non sempre utili per affascinare e trasportarci nel mondo di guerriglia della squadra. Si può dire che rispetto ai vecchi comics siano stati fatti degli aggiornamenti, il problema si pone quando la mediocre serie animata rimane nei ricordi come un buon prodotto e quando si porta Story of G.I.Joe del 1945 al confronto e si nota un maggior apporto artistico grazie alla presenza di veri fenomeni come Robert Mitchum e Burgess Meredith.

giovedì 22 aprile 2010

Il Mercenario


In un oscuro mondo medievale dominato dalla figura di Agraton, un guerriero privato del nome, conosciuto come: Il mercenario, è intenzionato a cambiare la sua vita dopo aver trascorso anni tra violenze e lotte. Sconfitto e tradito da Agraton, egli viene assoldato da una donna per scortare alcuni contrabbandieri verso un territorio lontano chiamato Grande Prateria, senza sapere di essere sul punto di decidere non solo il suo destino, ma quello dell'intera umanità, che attende con ansia la venuta di un grande cambiamento. Film d'animazione franco-ispanico per l'affascinante personaggio di Vicente Segrelles, figura resa nota in Italia grazie alle pubblicazioni dell'Eternauta, spazio che ha sempre accolto il grande fumetto d'autore. Purtroppo per qualche strano motivo, Il Mercenario ha sempre avuto una vita difficile. Poco celebre per la qualità che offriva. Questo film del 2004 inoltre spoetizza del tutto le clamorose tavole di Segrelles, interamente dipinte ad olio, capaci di farci entrare nel suo mondo fantasy in maniera totale. Nonostante la sceneggiatura sia buona, abbastanza simile nelle atmosfere alle storie cartacee, l'animazione al computer non è delle migliori, un cell shading che ricorda da vicino un videogame invecchiato male e mai il lavoro del maestro. Del tutto assente anche la parte piccante dell'opera, le cortigiane, sempre un pò discinte, immerse in un clima di sudore e ferro. Peccato, perchè il Mercenario meriterebbe una trasposizione cinematografica con attori dal vero e con i migliori effetti speciali. Oggi che realizzare draghi non è più un problema gli spagnoli dovrebbero farci un pensierino. Bersaglio mancato, nonostante l'ottimo doppiaggio italiano.