Siamo finalmente arrivati, la golden age dei cinecomics sta per chiudere un ciclo cominciato felicemente nel 2001 con Spider-man, giunto senza fatica fino ad oggi, dopo aver prodotto una serie di pellicole memorabili quali: V per vendetta , From Hell , 300 , Speed Racer , Hellboy , Batman e lo stesso Uomo Ragno. Sono tanti i personaggi che diverranno reali nei prossimi mesi (in questi giorni sono approdati in sala l'ottimo Kick-Ass e The Green Hornet , che recensiremo a breve!), il 29 aprile avremo la possibilità di ammirare il Thor di Kenneth Branagh, che debutta nel cinecomics dopo i suoi trascorsi Shakespeariani. Ed è forse proprio per il suo background che siamo curiosi di vedere come renderà cinematograficamente il suo "figlio di Odino". Certo non si troverà spaesato tra le atmosfere nordiche e i complicati (e capricciosi) intrecci degli dei. A tal proposito Branagh dirà: mi interessavano le relazioni familiari, i rapporti complessi tra madre, padre e figli, la gestione del potere. Nel cast due grandi come Anthony Hopkins (Odino) e Natalie Portman (Jane), mentre per il ruolo del dio del tuono è stato scelto un australiano: Chris Hemsworth, che ha confessato di non aver mai letto un solo numero del fumetto Marvel.
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