In un oscuro mondo medievale dominato dalla figura di Agraton, un guerriero privato del nome, conosciuto come: Il mercenario, è intenzionato a cambiare la sua vita dopo aver trascorso anni tra violenze e lotte. Sconfitto e tradito da Agraton, egli viene assoldato da una donna per scortare alcuni contrabbandieri verso un territorio lontano chiamato Grande Prateria, senza sapere di essere sul punto di decidere non solo il suo destino, ma quello dell'intera umanità, che attende con ansia la venuta di un grande cambiamento. Film d'animazione franco-ispanico per l'affascinante personaggio di Vicente Segrelles, figura resa nota in Italia grazie alle pubblicazioni dell'Eternauta, spazio che ha sempre accolto il grande fumetto d'autore. Purtroppo per qualche strano motivo, Il Mercenario ha sempre avuto una vita difficile. Poco celebre per la qualità che offriva. Questo film del 2004 inoltre spoetizza del tutto le clamorose tavole di Segrelles, interamente dipinte ad olio, capaci di farci entrare nel suo mondo fantasy in maniera totale. Nonostante la sceneggiatura sia buona, abbastanza simile nelle atmosfere alle storie cartacee, l'animazione al computer non è delle migliori, un cell shading che ricorda da vicino un videogame invecchiato male e mai il lavoro del maestro. Del tutto assente anche la parte piccante dell'opera, le cortigiane, sempre un pò discinte, immerse in un clima di sudore e ferro. Peccato, perchè il Mercenario meriterebbe una trasposizione cinematografica con attori dal vero e con i migliori effetti speciali. Oggi che realizzare draghi non è più un problema gli spagnoli dovrebbero farci un pensierino. Bersaglio mancato, nonostante l'ottimo doppiaggio italiano.
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