Torna il malvagio Durant che risvegliatosi da un coma irreversibile cerca di rimettere in moto la sua organizzazione criminale. Mentre il professor Peyton Westlake continua con gli esperimenti per rigenerare la sua pelle sintetica, Durant realizza sofisticate armi tecnologiche da vendere ad alcuni neonazisti, per assumere di nuovo il controllo dello spaccio di droga. Darkman è però deciso a fargliela pagare una volta per tutte. Inutile sequel che segue, privo di fantasia, l'illustre predecessore. Senza Raimi alla regia tutto sembra statico e quello che sembrava fumetto qui si trasforma in un brutto episodio di Texas Ranger. La colonna sonora sembra quella di un telefilm anni ottanta. Qualsiasi episodio di Flash è superiore a questa pellicola.
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