Alex Corvis viene viene condannato a morte e giustiziato senza colpe, per l'omicidio della sua ragazza. Riportato in vita da un corvo ed aiutato dalla giovane Erin, il suo obiettivo diviene trovare i veri assassini (un gruppo di poliziotti corrotti!). Alla fine della missione tornerà nell'aldilà dove potrà ricongiungersi con la sua amata. Continua la pappa pronta per il mercato dei giovani targata The Crow e (purtroppo) viene ancora siglata da O'Barr. Non è un caso che il film resti inedito nelle sale americane, la regia anonima di Bharat Nalluri e la sceneggiatura di Chip Johannessen (avvezzo ai telefilm e ai tv movie, come nel caso di Dark Angel, Millennium ed X-files!) lo predispongono per il mercato dell'home video. Non si discosta qualitativamente dal secondo film della saga e in alcuni spunti sembra più una variazione sul tema del primo. Stanca la selezione della colonna sonora, ad Hoc come se gli spettatori fossero automi che rispondono a stimoli preconfezionati. Sotto tono persino la Dunst che comunque resta tra le cose migliori della pellicola. Ma siamo ancora lontani da quello che seguirà dopo...
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento