giovedì 16 aprile 2009

Dragonball Evolution


Dragonball, l'evoluzione. Evoluzione: trasformazione verso forme più avanzate. Live action malamente tratto dalla prima parte della lunga saga di Dragonball realizzata dal prolifico ed ironico (parola che l'inesperto Ben Ramsey non conosce bene) Akira Toryama. Lontana è la rivisitazione di Songoku, lo scimmiotto di pietra ed inspiegabilmente assenti la purezza del protagonista, la nube, la coda e l'asta magica. Così Goku è solo un americano dalla capigliatura emo ridicolmente addestrato da suo nonno Gohan per qualcosa che scoprirà ai suoi 18 anni. Ma il ritorno sulla Terra del demone Piccolo accelera i tempi. James Wong non ha molte frecce al suo arco ed il suo passato parla chiaro: meglio con l'horror che con l'action, mentre mettere Ben Ramsey alla sceneggiatura si è rivelata davvero una scelta infelice. Sua la scrittura che ha trasformato Evolution in Involution. Poche le scene di combattimento, il torneo (miseramente) di sottofondo, personaggi sconvolti e per finire l'impronta surreale tipicamente manga che finisce nel secchio mentre un riassunto della trama (di 153 episodi!) viene incrociato con i liceali americani seminando superficialità ad ogni sequenza. Il film non è aberrante come la vecchia produzione targata 1989 (Taiwan) ma disperantamente confezionato per la nuova generazione, desolante e vacua. Non si può considerare una evoluzione qualcosa che ne regredisce i valori.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Una vera porcata di film!