La Terra dopo un accordo con l'agenzia degli uomini in nero diviene una "Casablanca" delle galassie, dove sbarcano alieni di ogni razza. Con occhio vigile sorvegliano i MIB. Ma l'equilibrio si incrina all'arrivo di una mostrusa "piattola", decisa a sterminare gli umani causando una guerra stellare con gli Arquilliani. Per James Edwards, il nuovo arrivato, sarà un duro inizio. Regia solida del bravo Barry Sonnenfeld ormai abile nel costruire storie di stampo fantastico (reduce dalla saga degli Addams e tra gli autori di uno dei migliori telefilm degli ultimi anni: Pushing Daisies!) il film è tratto dai comics Marvel di Lowell Cunningham ed è sostenuto fino alla fine dalle grandi capacità dei suoi protagonisti. Non è solo un giocattolo Columbia, qualcuno l'ha considerato un Ghostbusters moderno. In effetti le analogie sono molte e la pellicola di Ivan Reitman viene omaggiata tanto nelle prime sequenze (l'eliminazione della prima creatura che corre verso l'agente, non può che ricordare la furia di Slimer che si dirige verso Peter Venkman!) quanto nel finale; quando la distruzione del mostro imbratta gli eroi. Fenomenale il trucco di Rick Baker ed ottima la colonna sonora del solito Danny Elfman. Il film va a sdoganare definitivamente Will Smith (che pure aveva stupito in Sei gradi di separazione) e conferma la grandezza di un sempre troppo sottovalutato Vincent D'Onofrio. Se l'inizio della pellicola è brillante, il finale è sconvolgente. Un minuto di filosofia ed intuizione, atto a scongiurare la troppa leggerezza.
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