giovedì 23 luglio 2009

Il ritorno di Diavolik


Il primo giustiziere mascherato del sol levante deriva dal kami shibai (un cantastorie che illustra i tratti salienti della vicenda narrata tramite dei cartelli) ed è creato da Takeo Nagamatsu intorno al 1930. Più tardi (1947) verrà ripreso e trasformato in un vero e proprio manga. In Italia è noto per le sue avventure animate con il nome di Fantaman e il Diavolik usato nel titolo probabilmente serviva più da richiamo per i fan del nostro Kriminal (la cui iconografia ricorda quella del principe di atlantide!). Il giovane Akira cerca di allarmare l'osservatorio astronomico, infatti l'astro Icarus sta fuoriuscendo dalla sua orbita e si dirige verso la terra. Vista la sua giovane età non viene preso in considerazione, ma il dottor Yamatone lo prende sotto la sua protezione. Lui sa che Akira ha ragione ed il suo compito è sventare il disastro. Il piano è di distruggere con un raggio il corpo celeste. Ma per far funzionare il cannone il dottore necessita di un cristallo raro, reperibile su una piccola isola sperduta. Nel tentativo di recupero vengono ostacolati da Nazo (il dottor Zero) e la sua guardia aliena. Sono loro i responsabili della deviazione di Icarus dalla sua orbita. La situazione appare tragica ma durante la lotta viene risvegliato Diavolik, una mummia di atlantide capace di mutare il corso della storia. Di certo Ogon Batto ricopre un ruolo importante nella cinematografia fantastica nipponica, è un tokusatsu ottimamente realizzato e (anche se gli effetti speciali ci fanno sorridere!) decisamente fedele allo spirito del personaggio. Certe storie invecchiano male ma Ogon Batto è visionario proprio nella sua cura e decisamente psychotronico in alcune sequenze. Il lavoro di Hajime Sato interpretato dal mitico Sonny Chiba viene promosso al prossimo turno...

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