lunedì 6 ottobre 2008

Dick Tracy


Sono convinto che quando Chester Gould creò Dick Tracy mai avrebbe pensato che un giorno sarebbe approdato al cinema in queste vesti sontuose. Il tradimento nei confronti della striscia sembrerebbe evidente a causa della mancanza di violenza e delle tinte pastello che detergono la storia nell'iperpop più violento eppure il detective giallo sembra a suo agio mentre contrasta con le altre tonalità, inventate dal monumentale Storaro che assieme a Sylbert e Simpson alla scenografia (premio Oscar proprio per Dick Tracy) creano una città fittizia paragonabile soltanto a Cartoonia. Tutto è barocco nella versione miliardaria di Warren Beatty e non me ne vogliano i puristi della striscia ma siamo dentro un film; se le differenze contribuiscono a creare una buona atmosfera e dei validi momenti cinematografici allora ben vengano. I costumi di Milena Canonero sono ottimi, mentre arriviamo all'eccellenza nel trucco dei personaggi con il felice lavoro di Caglione e Drexler (premio Oscar). Il cast vanta nomi prestigiosi come Al Pacino, Paul Sorvino, Dustin Hoffman, Madonna e James Caan oltre naturalmente Warren Beatty che produce, interpreta e dirige. Forse il solo neo è proprio l'onnipresenza dell'ego di Beatty, qui alla sua migliore regia ma in difficoltà ad interpretare l'agente Tracy, specie se confrontato con gli altri del gruppo. Dick Tracy è quasi un film gemello al Batman di Tim Burton. Sarà per la presenza di Danny Elfman, sarà per l'ambientazione che gioca con il noir cinematografico (ma il film sul pipistrello è molto più citazionista!) o magari per le trame ordite da questi cattivi affascinanti che avevano catturato il pubblico fin dalla sua prima uscita nel 1931! Come nel BurtonBatman, Tracy si fa soffiare via la scena dal nemico per eccellenza: Big Boy e sul finale possiamo avere la conferma della parentela tra i due quando Big Boy trascina la fidanzata storica del detective sulla classica torre che il cavaliere dovrà espugnare (per il Joker era la cattedrale di Gotham!). Una pellicola pittorica che pur non riescendo a richiamare l'originale ne crea le basi per una versione alternativa e moderna. Un buon lavoro da parte di tutti i partecipanti a dimostrazione che il cinema può essere un'arte applicata all'industria se c'è volontà corale.

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