Torna Nicholas Hammond nel secondo episodio della prima trilogia prodotta dalla Columbia Tristar che racconta le gesta dell'Uomo Ragno. Questa volta l'eroe inventato da Stan Lee e Steve Dikto dovrà vedersela con una banda di malviventi capitanati da uno spietato commerciante di armi sulle tracce di una bomba atomica costruita da alcuni studenti universitari, a dimostrazione della pericolosità dell'utilizzo di sostanze radioattive. Affiancato da una affascinante JoAnna Cameron nella parte della tenace giornalista Gale Hoffman, Hammond fa del suo meglio ed il suo Peter Parker risulta più simpatico che nel primo episodio. La storia si sposta sulle problematiche della doppia identità e resta Jameson ma sparisce Zia May. La regia è più solida (Ron Satlof sostituisce E.W. Swackhamer) e il film mantiene un ritmo adeguato fino alla fine. I nei restano le coreografie dei duelli e il costume che ora sfoggia persino una ragno-cintura ma possiamo affermare che questo è decisamente un seguito migliore dell'originale.
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