Prima vera toppa della trilogia moderna dedicata all'arrampicamuri. Stavolta Raimi ha fatto male i suoi conti (non aveva mai visto tanti milioni di dollari nella sua carriera!) e si confonde mettendo nel calderone troppi elementi. Peter Parker ha raggiunto l'apice del suo benessere. E' amato dalla città e specialmente dalla sua compagna Mary Jane. I delinquenti sono spaventati, difficile combattere l'uomo ragno. Presto però le cose prendono una strana piega. Parker viene a contatto con una strana sostanza aliena che si trasforma in un affascinante costume nero. Il costume in apparenza gli offre nuovi poteri e nuova linfa ma successivamente lo metterà di fronte al suo lato oscuro. E stavolta i nemici che cospirano contro sono tre. I problemi del terzo episodio si individuano con facilità. Strano che il team di Raimi non se ne sia accorto già dalla stesura dello script. Troppe situazioni, troppi personaggi che immancabilmente perdono spessore psicologico nonostante le due ore e venti minuti. Certo, gli effetti rasentano la perfezione ma non si vive di sola finzione; neppure nei film della creatura di Lee e Dikto. Sbagliato anche lo stravolgimento dei cattivi, ci sono nemici importanti come Venom e Hobgoblin che sarebbe meglio lasciare immutati, altrimenti si rischia di produrre l'effetto Fantastici 4, in grado di sbriciolare (e quindi bruciare una carta importante!) il dottor Doom fin dalle prime sequenze. Speriamo si torni sulla buona strada vecchia...
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento