Bruce Banner è in fuga, si è nascosto in una favela brasiliana e conta i giorni senza crisi, cerca aiuto per curare il suo corpo e disfarsi della creatura. L'esercito americano, capeggiato dal tenace generale Ross, attende nell'ombra una sua mossa falsa. Braccato e messo alle strette Hulk apparirà di nuovo. Dopo Bana/Lee ecco l'incredibile Hulk di Norton/Leterrier che, con la sua furia (e finalmente anche la sua voce), riempie lo schermo cinematografico. La storia segue le vicende del lavoro precedente ma con le dovute differenze (il cambio di location e cast hanno cominciato a far parlare di newquel!). Se l'opera di Lee risultava troppo maldestra nel coniugare la sua ricerca filosofica con il film da classifica ecco che questa cerca di rendere omaggio all'Hulk che tutti conosciamo, quello della serie televisiva. Il protagonista torna ad essere Banner (e Edward Norton è un Banner perfetto, per temperamento e fisico...) e la sua perenne fuga, il suo disperato tentativo di controllare la rabbia e di tutelare Betty (Liv Tyler) dal pericolo. Ai fini spettacolari della vicenda, questa volta il nemico ad attenderlo sarà equivalente; Abominio fa il suo devastante ingresso nei film della Marvel ma il risultato può essere ancora migliorato. Cameo di Downey Jr. che proporrà all'esercito l'aiuto da parte della Stark Industries e fa presagire il crossover futuro. Sarà interessante rivedere questo film nella sua versione Home Video che dovrebbe contenere moltissime scene tagliate tra cui quella che vedrà protagonisti Banner e Capitan America.
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