Immaginate un Bruce Wayne londinese, che per noia si mette a perseguire i criminali. Immaginate gli anni 60, il cinema italiano di genere, con le sue anti-eroine nate nel fumetto nero di quel periodo (Satanik!) ed un costume che richiama un pò il celebre mito della lucha libre: El Santo! Se riuscite a miscelare tutto questo avrete l'anomalia, ovvero un film con un supereroe tutto italiano realizzato nel 1967, il suo nome era: Flashman! Uno scienziato realizza il siero dell'invisibilità ma viene ucciso da un malfattore che ruba l'intruglio per svaligiare una banca. Allo stesso bottino si interessa una truffatrice senza scrupoli. Mentre la polizia segue varie piste senza alcun risultato, Flashman decide di agire. Per i delinquenti sarà l'inizio della fine. Un esperimento quasi riuscito questo film, ricorda Fantomas durante le sequenze che vede impegnato nel ruolo del commissario Baxter, Jacques Ary e si sente anche l'influenza di Kriminal (girato l'anno precedente). Tuttavia sono numerose le ingenuità, dai fili che portano in giro gli oggetti per simulare la presenza del criminale invisibile ai manichini usati per le scene più pericolose. Alla regia ci sono Luciano Martino e Mino Loy mentre il supereroe è interpretato da Paul Stevens (Paolo Gozlino).
venerdì 17 ottobre 2008
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