La famiglia creata da Charles Addams approda al cinema e sono faville. Con una storia divertente, mai troppo banale e capace di farci sognare l'oscura anormalità (ma sicuri che la gente comune sia normale?) di Morticia, Gomez, Fester e gli altri membri del pittoresco gruppo. La bizzarra famiglia Addams è in pena per l'assenza di zio Fester, scomparso dopo una lite con Gomez. L'avvocato degli Addams, Tully Alford, si trova a dover saldare un grosso debito con la signora Abigail Craven, madre del terrificante Gordon Craven. Minacciato di subire le peggiori conseguenze, Tully pensa di procurarsi i soldi compiendo un grosso furto nei ricchi forzieri degli Addams servendosi di Gordon, nel quale riscontra una singolare somiglianza con Fester. Tully viene invitato alla venticinquesima seduta spiritica, e progetta di introdurre Gordon nella casa degli Addams approfittando della ghiotta occasione. Durante la cerimonia, Gordon si presenta travestito da Fester, e l'intera famiglia si convince di aver ritrovato il parente perduto. Gordon assiste alle stranezze della famiglia, condite ciascuna da magia nera, spiritualità sinistra, singolarità sacrilega, destando sospetti nella sola Morticia, a cui, presto, si unisce la figlia Mercoledì. Per assicurarsi che il figlio compia il suo dovere di infiltrato nel modo giusto, la signora Craven si presenta alla famiglia come la dottoressa Pinder Shloss, un'androgina dottoressa tedesca tutrice legale di Fester. Gordon inizia a legare sinceramente con gli Addams, soprattutto con Mano e i bambini, scoprendo una inspiegabile e piacevole familiarità con essi. Ma la pedante e ossessiva madre preme perché trovi i dobloni custoditi nei forzieri segreti. Con la regia di un sempre interessante Barry Sonnenfeld, che proprio di recente ci ha regalato una sua perla con il serial tv Pushing Daisies (certamente destinato ad occupare un posto importante nella storia delle fiction!), e gli sceneggiatori di Edward mani di forbice (Caroline Thompson e Larry Wilson), con un fantastico Christopher Lloyd e con la giovanissima Christina Ricci, consacrata proprio da questo film come astro nascente, La famiglia Addams reinterpreta pregevolmente l'inarrivabile serie del 1964 modernizzandone gli effetti ed amplificandone l'irresistibile look. Sono tante le sequenze da ricordare, dalla recita scolastica fino all'esilio forzato della famiglia. Un'oscurità che ci cattura e che ancora una volta dimostra che i mostri sono i cosiddetti "normali".
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