martedì 23 settembre 2008

Hellboy II - The Golden Army


Nonostante la sua giovane età rispetto ad altri ben più rodati personaggi, l'Hellboy creato da Mike Mignola suscita una simpatia innata nel pubblico. Guillermo Del Toro lo ha capito bene e avendo compreso le sfumature più intime dell'eroe ce lo ripropone rigenerato nelle sue nuove vesti cinematografiche. Hellboy II - The Golden Army compie un grande salto di qualità rispetto al primo episodio. Sebbene Hellboy sia stato molto fedele alle trame cartacee non era stato in grado di creare momenti cinematografici importanti come in questo sequel (ma già anche ne Il labirinto del fauno). Tutto lo staff, dalla regia alla sceneggiatura, ha cullato i personaggi in una storia dal sapore fantasy che ci fa tornare alla mente gli esponenti migliori del suo genere. Non è un caso se tanti hanno pensato o citato la vecchia trilogia di Star Wars guardando questo film. Sono molte le analogie (la più nota è il paragone tra i due triangoli Hellboy-Abe-Liz con Ian Solo-Chewbacca-Leila) ed anche il clima che si viene a respirare è denso di una certa similarità. Le creature del mondo dei Troll sono semplicemente eccezionali e ricordano da vicino lo stile di McKean, mentre la trama è di stampo più classico, contrapponendo il diverso al normale in una guerra dove le scelte da fare non sempre sono quelle giuste. Questo rende Hellboy con le sue debolezze un personaggio unico in grado di rivaleggiare con i classici del genere supereroistico. Proprio di recente la Columbia Pictures ha riproposto questo meccanismo in Hancock, pur non riuscendo a conseguire lo stesso risultato.

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