Di tutti i recenti adattamenti tratti dai fumetti Marvel, Iron Man è di certo nella lista di quelli più pregevoli. Il personaggio (che non ha avuto la fama e la fortuna di un Hulk o di uno Spider-Man) si è saputo ritagliare una discreta fetta di nuovi fans, proprio grazie a questo lavoro di Jon Favreau. A differenza di altre uscite del genere, che sono state sottoposte ad una forzata lettura in chiave politica, Iron Man è per nascita un eroe che segue la guerra direttamente, una guerra reale, quella che si consuma (consumava) proprio nel mondo dei suoi lettori; infatti se Tony Stark vendeva armi durante le missioni in Vietnam, oggi finanzia indirettamente i gruppi terroristici in Afghanistan (I dieci anelli, omaggio al Mandarino). E' proprio per questo che la storia funziona, l'eroe e la sua genesi non vengono snaturati e l'attualizzazione risulta plausibile. Detto questo, il film di Favreau è di ottima fattura, con effetti all'altezza di ogni situazione e una regia che permette di godere appieno degli stessi. Ottimi gli interpreti (Robert Downey Jr. e Jeff Bridges) in grado di passare da situazioni ironiche e grottesche a situazioni più crude. E' prevista l'uscita di un sequel e la partecipazione nel film: I vendicatori, mentre già alla fine de L'incredibile Hulk, Tony Stark compare in un cameo che lascia presagire un crossover tra i due eroi.
martedì 23 settembre 2008
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